venerdì 8 febbraio 2008

Enna/ Abusa per anni della figlia della convivente: si credeva Ramsete

Per circa tre anni avrebbe abusato della figlia della sua convivente, con la complicità della donna, sostenendo di essere la reincarnazione del faraone egiziano Ramsete.
La vicenda è emersa dopo che la Procura di Enna ha chiuso le indagini sul gravissimo episodio di pedofilia verificatori a Barrafranca (Enna), sul quale si è svolto l'incidente probatorio nel corso del quale la presunta vittima, oggi diciassettenne, ha ribadito le accuse nei confronti di C. B., 57 anni e della madre M.P.L., 42 anni.
Le violenze sarebbero iniziate nel 2000 quando la vittima aveva poco più di 10 anni e si sarebbero protratte fino al 2003, quando la ragazzina era fuggita di casa e si era rifugiata in una comunità per minori.
La vittima aveva cominciato a raccontare ai responsabili del centro i motivi che l'avevano spinta a scappare. Sarebbe stata in un primo momento "convinta" e poi costretta dalla madre a subire gli atti sessuali che C. B. compiva nel corso di rituali esoterici durante i quali doveva recitare formule e preghiere per propiziare la "reincarnazione".
Inizialmente i riti erano basati su atti di libidine, ma via via le violenze divennero sempre più gravi, con rituali durante i quali veniva fatta spogliare e ricoperta di liquido rosso. Fino a quando C. B., durante quello che definiva "rito dell'incoronazione", stuprò la ragazzina.
Affari.Libero 8 febbraio 2008

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