PAOLA DE STASIO Montella. Un ragazzo e sua sorella più piccola: dovrebbe essere il più tenero, il più complice dei legami affettivi. Ma in questa vicenda che balza agli orrori della cronaca non c'è spazio per i sentimenti di fratellanza. Lei una minorenne fragile, in balia di se stessa in un contesto familiare incapace di difenderla e guidarla viene oltraggiata, violentata da colui che forse avrebbe dovuto proteggerla più d'ogni altro: il fratello maggiore. A questa ragazzina, che è poco più di una bambina, le sofferenze hanno prosciugato le lacrime, fatto a brandelli l'adolescenza e marchiato il suo futuro con il sangue vivo dell'innocenza persa. Un incesto consumato e perpetrato tra l'indifferenza di tutti. E' accaduto a Montella. Data la delicatezza della vicenda gli inquirenti chiedono il più stretto riserbo. Il ventenne è stato arrestato ieri mattina, alle prime luci dell'alba: è accusato di violenza sessuale reiterata nei confronti della sorella minorenne. Ora è richiuso nel carcere di Sant'Angelo dei Lombardi. Le indagini sono state eseguite dagli agenti del commissariato di Sant'Angelo dei Lombardi diretti dal dottor Rocco Rafaniello. Una inchiesta coordinata dal procuratore capo della Procura di Sant'Angelo Antonio Guerriero e dal sostituto Patscot che hanno emesso l'ordinanza di custodia cautelare nei confronti del giovane, il gip Marcello Rotondi ha dato esecuzione all'ordinanza di arresto. Della vicenda si stanno occupando i servizi sociali, non è stato affatto facile trovare collaborazione nello spaccato familiare in cui si è consumata. Una storia che emerge dai recessi più oscuri d'un uomo, dal fondo più fondo dove rimestano istinti insani, osceni, impulsi che fanno smarrire ogni briciolo di razionalità e di coscienza. Una storia che è anche figlia dell'ignoranza, della mancanza di regole. A render ancora più penoso un fatto già di per sé così inquietante è la condizione di ritardo di cui è affetta la ragazzina. Questa situazione pare andasse avanti da tempo, da più d'un anno il fratello abusava della ragazzina. Per farla stare zitta la picchiava selvaggiamente e la minacciava. Poi qualcuno ha avuto pietà per questa sfortunata adolescente, c'è stata una denuncia che ha dato il via alle indagini. E' iniziata la difficile fase dei riscontri, dell'acquisizione delle testimonianze, delle perizie mediche. Gli inquirenti non rivelano particolari in merito alla denuncia, i contorni restano per ora sfumati sia per la delicatezza del caso e sia perché le indagini ancora non possono dirsi completamente concluse e potrebbero rivelare altri sconcertanti elementi.
Il Mattino 24 febbraio 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento