giovedì 14 febbraio 2008

Pedofilia online: Canada, 22 arresti. Il 30 % dei fruitori ha abusato bambini

22 arresti in Ontario

Julian Fantino: un reato vergognoso commesso da criminali senza scrupoli

TORONTO - Ventidue arresti, venticinque mandati di perquisizione in sedici città, migliaia di computer passati al setaccio. Sono questi i numeri di quella che è stata definita dall’Ontario Provincial Police come «la più importante operazione contro la pornografia infantile della storia della provincia». «Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti - ha dichiarato ieri durante una conferenza stampa il capo dell’Opp Julian Fantino - grazie allo sforzo di numerosi corpi di polizia che hanno collaborato in modo proficuo, mettendo a disposizione uomini e risorse per la buona riuscita dell’operazione». L’inchiesta, iniziata a gennaio, ha portato all’arresto di ventidue persone, nei confronti delle quali sono stati emessi settantatré diversi capi d’imputazione. «Abbiamo a che fare con un reato vergognoso - ha aggiunto l’ex chief della polizia di Toronto - commesso da criminali senza scrupoli. Credo - ha continuato - che oggi abbiamo lanciato un messaggio estremamente chiaro: chi si macchia di questo reato può cercare di scappare, ma non potrà mai sottrarsi alla giustizia. Prima o poi lo cattureremo e lo identificheremo». Gli arresti sono avvenuti addirittura in sedici città: Toronto, Ottawa, Hamilton, Brampton, Brantford, Burlington, Cambridge, Cornwall, Espanola, Guelph, London, Milton, Mississauga, Oshawa, Peterborough, Red Lake, Sault Ste. Marie e Withby. Un dato molto interessante per gli inquirenti, che conferma in pieno quanto emerso in precedenti inchieste sulla pedofilia online sia in Canada che nel resto del mondo, è l’età degli arrestati: si va dai 20 ai 64 anni. Non esiste - ha sottolineato un ufficiale dell’Ontario Provincial Police - una fascia d’età maggiormente coinvolta nel fenomeno. Al contrario, il reato molto spesso viene commesso sia da giovani che da anziani. Ma non solo. Tra i fermati ci sono pure una donna e un minorenne. Molti i capi d’imputazione emessi contro i ventidue arrestati: tra questi, possesso, produzione traffico di filmati e fotografie pedopornografiche.
Gli inquirenti hanno fatto sapere che l’inchiesta è tutt’altro che conclusa: nei prossimi giorni potrebbero essere emessi altri provvedimenti restrittivi. Fantino ha auspicato che in futuro non vi siano ritardi nei processi a carico degli arrestati. «Adesso - ha sottolineato il capo dell’Ontario Provincial Police, che in passato si era lamentato più volte della lentezza della giustizia - come i tribunali tratteranno questi casi». Il fenomeno della pedofilia online è molto più diffuso di quanto si possa pensare. Secondo un rapporto stilato dalla polizia di Toronto in collaborazione con gli inquirenti americani, solamente nella Gta più di 4mila persone sarebbero coinvolte nello scambio di materiale pedopornografico. A livello nazionale, invece, si salirebbe a quota 45mila, un terzo dei quali residenti in Ontario. Per comprendere meglio le dimensioni del fenomeno bisognerebbe guardare come la pedofilia online sia diffusa a livello pro capite. Il Canada si trova al quarto posto di questa triste classifica, superata nel mondo solamente dal Lussemburgo, dall’Olanda e dalle Bermuda. Secondo la polizia, il 30 per cento di chi scambia materiale pedopornografico in passato ha commesso abusi sui bambini.
Fonte: corriere canadese 13 febbraio 2008

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