giovedì 28 febbraio 2008

Canicattì il Riesame sul caso di un altro pedofilo recidivo in libertà

Saranno i giudici del Tribunale del Riesame di Palermo a decidere se L.M 30 anni il pedofilo di Canicattì tornato in carcere nei giorni scorsi potrà tornare in libertà o meno. Ieri, mattina, davanti ai magistrati palermitani si è discusso il ricorso presentato dal legale di fiducia del trentenne, l’avvocato Diego Giarratana, con il quale chiede la remissione in libertà del suo assistito. I giudici al termine dell’udienza si sono riservati qualche giorno di tempo per depositare in cancelleria la propria decisione.
Al giovane canicattinese nei giorni scorsi era stata notificata una ordinanza di custodia cautelare in carcere da parte della Procura Generale della Corte d’Appello di Palermo che ha fatto aprire per lui nuovamente le porte del carcere agrigentino di contrada Petrusa dove si trova attualmente rinchiuso.
Lo scorso anno per il reato di pedofilia L.M. era stato condannato dal Giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Agrigento Alberto D’Avico a tre anni e quattro mesi di reclusione, dopo aver chiesto il patteggiamento della pena. Il giovane, lo ricordiamo, in sostanza è accusato di avere praticato del sesso orale e di avere masturbato tre ragazzini che abitano nel suo stesso quartiere, contrada Giarre, tutti minorenni e di età inferiore ai 14 anni.
Carmelo Vella

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