mercoledì 13 febbraio 2008

Pedofilia on line, operazione Thai: arrestato insegnante casertano

CRONACA Caserta – Con l'arresto di un sociologo di 53 anni, sono quattro le persone arrestate nella maxi operazione contro la pedopornografia online, denominata "Thai" scattata ieri dalla polizia postale e delle comunicazioni di Catania e condotta dal Nit - Nucleo investigativo telematico - e coordinata dal Procuratore della Repubblica aggiunto di Siracusa, Giuseppe Toscano. L'ultimo arresto è stato effettuato dalla Guardia di Finanza a Caserta. Al sociologo che insegna presso un istituto di scuola superiore di Marcianise, accusato di divulgazione e detenzione di materiale pedopornografico in associazione per delinquere, come le altre tre persone arrestate, sono state sequestrate alcune migliaia di immagini pedopornografiche. Gli altri arrestati sono un funzionario di banca di 62 anni di Imperia, un operaio di Varese di 28 e un cinquantenne metalmeccanico di Brescia. L'operazione "Thai" riguarda due filoni d'inchiesta, uno segue la divulgazione via internet di materiale pedopornografico, l'altro invece riguarda il turismo sessuale. E' seguendo quest'ultimo infatti che gli investigatori sono arrivati all'ultimo arresto. Il docente campano infatti era stato già sottoposto ad un controllo alla fine del mese scorso all'aeroporto di Fiumicino dopo un soggiorno in Thailandia. Al termine della perquisizione erano stati rinvenuti dei documenti filmati in cui comparivano lui ed otto ragazzine thailandesi, durante diversi atti sessuali. Secondo gli inquirenti l'uomo, che possedeva una casa a Bangkok, si sarebbe servito di più telecamere per riprendere meglio i rapporti. Il materiale, secondo gli investigatori, sarebbe dovuto finire in una bacheca on line a disposizione dei pedofili finiti invece nella rete degli esperti informatici della procura della Repubblica di Siracusa. L'indagine è stata condotta dal Nit, il Nucleo investigativo telematico istituito presso la Procura di Siracusa, e nel blitz sono stati impegnati oltre 500 uomini di carabinieri, polizia postale e guardia di finanza. L'attività investigativa, coordinata dal procuratore aggiunto Giuseppe Toscano e dai sostituti Antonio Nicastro e Anna Trinchillo, ha preso spunto da una serie di denunce presentate dall'associazione Telefono Arcobaleno, presieduta da Giovanni Arena.
Fonte : Caserta News

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