Prima detenzione illegale di arma da fuoco, poi violenza sessuale e atti di libidine su minori
di Stefania Moretti
MONTEROMANO – Nuovi particolari emergono su Maurizio De Guidi, il 57enne trovato morto nella sua casa a Puerto Plata, a nord di Santo Domingo. L’uomo era stato condannato nel 1996. Precisamente doveva rispondere di violenza sessuale e atti di libidine su minori. Il tribunale di Perugia, dove il processo fu spostato a seguito di una serie di ricorsi e ricusazioni, lo condannò a 6 anni, pena poi ridotta in Appello a 2 anni e 8 mesi. La prova che lo inchiodava erano le centinaia di filmini porno che De Guidi teneva in casa e che avevano per protagonisti studenti minorenni di Monteromano. I minori venivano ripresi durante “giochi erotici” che si svolgevano in un locale di De Guidi. Ogni filmato veniva poi venduto illegalmente. La condanna a De Guidi aveva fatto scalpore a Monteromano e dintorni. Il paese si era spaccato tra innocentisti da una parte e colpevolisti dall’altra. Oltre alla vicenda dei filmini porno, il 57enne era stato arrestato in passato per detenzione illegale di arma da fuoco. I carabinieri lo avevano sorpreso in possesso di una pistola. Ultimamente trascorreva 6 mesi a Puerto Plata e 6 mesi a Monteromano. Qui aiutava la sorella a gestire un bar di loro proprietà nel centro del paese. De Guidi è stato ucciso tre giorni fa, da una coltellata alla gola. Si indaga ancora sull’identità dell’assassino. Per ora, il principale indiziato resta il giovane haitiano con cui l’uomo avrebbe avuto una relazione.
atlantide magazine 28 febbraio 2008
mercoledì 27 febbraio 2008
Arrestato due volte l’italiano ucciso a Santo Domingo
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