martedì 12 febbraio 2008

Rignano, udienza shock in tribunale:una bimba descrive la "casa dei mostri"

ROMA (12 febbraio) - Ha descritto il tragitto che l'ha portata a casa della «maestra Patrizia», ha parlato di una "casa bianca", di una "stanza rossa" con tantissimi peluche, ma anche di "giochi brutti" fatti in una "casa dei mostri" da uomini incappucciati di nero. E' durata due ore, davanti al gip di Tivoli, Elvira Tamburelli, l'audizione della bambina di cinque anni facente parte del gruppo di 19 minorenni sottoposti a indagine psicologica per stabilire se possano essere interrogati nell'ambito dell'inchiesta sugli abusi sessuali ai danni di bambini della scuola materna "Olga Rovere" di Rignano Flaminio.
La bambina ha detto di non aver raccontato mai nulla a nessuno di quei fatti; solo alla mamma, ma tanto tempo dopo «perché all'inizio non mi ricordavo». Nell'inchiesta giudiziaria sono coinvolti le maestre Patrizia Del Meglio, Marisa Pucci, Silvana Magalotti e Assunta Pisani, l'autore tv Gianfranco Scancarello, la bidella Cristina Lunerti ed il benzinaio cingalese Khelim De Silva. Finora sono 12 i bambini "periziati" dall'equipe di neuropsichiatri infantili guidata da Angela Gigante. Di questi, tre sono già stati interrogati, tre sono stati considerati inidonei a rendere testimonianza e sei saranno sentiti questo mese dal gip Tamburelli, alla presenza del pm Marco Mansi e dei legali degli indagati e delle parti civili.
Racconto attendibile o recita a soggetto? I pareri dei legali. «E' stata una testimonianza choccante» hanno commentato i difensori di parte civile, Antonio Cardamone e Franco Merlino, a conclusione dell'udienza. «La bambina - hanno detto - è stata precisa. Ha parlato di alcuni indagati, anche se non tutti collocati con precisione, dei percorsi fatti per uscire dalla scuola, di case e di giochi. Insomma, ha fatto riferimento a particolari già emersi dalle indagini».Cautela, invece, da parte dei difensori degli indagati. «C'è un problema di attendibilità. A mio parere la bimba ha recitato a soggetto», ha detto l'avvocato Bruno Naso, legale della maestra Silvana Magalotti. Dello stesso avviso l'avvocato Francesca Coppi, difensore dei coniugi Scancarello-Del Meglio: «Quelli della minore sono racconti di fantasia, illogici e inverosimili. Come si può pensare che una maestra prelevi da una classe una ragazzina per sottoporla ad una violenza di gruppo per poi riaccompagnarla a scuola come se nulla fosse? Possibile che la piccola non ne abbia parlato subito con i genitori?». Fra due giorni, nuova udienza per l'audizione di un altro bambino.
Il Messaggero 12 febbraio 2008
Commento di R. L.:
La bambina è giù stata ritenuta un testimone attendibile dai periti che l'hanno definita "idonea a testimoniare", quindi definirla inattendibile da parte della difesa è inutile, oltre che ingenuo.
Fonte: www.bambinicoraggiosi.com

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