giovedì 21 febbraio 2008
Si è difeso ancora. Anche se il presidente della Corte – Alessandro Bianchi – lo ha spesso incalzato nel chiedere spiegazioni su una lettera da lui fatta firmare ad un suo parrocchiano sul contenuto di videocassette donate alla casa parrocchiale di Laglio. Tra quelle videocassette ce n’era anche una – che lui giura di non avere mai visto – a contenuto pornografico. Don Mauro Stefanoni ha spiegato e parlato a lungo rispondendo alle domande che gli sono state poste – stamane in Tribunale a Como – dai suoi difensori, ma anche da parte civile e Pm Isella. Ha tenuto e precisare ancora una volta che non ha mai tenuto comportamenti equivocabili con la giovane vittima della presunta violenza sessuale – reato per il quale è a processo – ed ha confermato di non avere mai usato il computer per chattare. Ed ancora:”Sono a disposizione per una nuova perizia medica su di me per mettere fine a questa pazzesca commedia”.A dare poi nuovo vigore alla tesi della sua estraneità dall’infamante accusa che gli rivolge la Procura sono poi sfilati diversi testimoni citati direttamente dai suoi legali: alcuni residenti a Laglio che hanno giurato sull’assoluta irreprensibilità del religioso. Come pure don Carlo Puricelli, attuale parroco di Argegno, che ha escluso di avere mai fatto comunicazioni alla Curia o al vescovo sui presunti abusi di don Mauro. Si riprende lunedì prossimo con altri testi della difesa. Il presidente Bianchi ha disposto la citazione in aula di ben 15 persone.
Ciao Como 22 febbraio 2008
venerdì 22 febbraio 2008
Don Mauro Stefanobi ancora in difesa:"Mai avuto atteggiamenti equivoci"
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento