giovedì 7 febbraio 2008

Pedofilia/ Processo don Mauro Stefanoni :"Sono vittima di una congiura"

"Io sono stato vittima di una congiura. Lo dico e lo voglio confermare perchè non mi sento colpevole di nulla. Nè tantomeno di violenza sessuale su un ragazzino". Ha negato tutto e con decisione, forse a tratti persino eccessiva tanto da costringere il presidente del collegio (Alessandro Bianchi) a richiamarlo a tenere un comportamento consono verso Pm, parte civile ed avvocati. Rabbia e voglia di togliersi tutti i sassi dalle scarpe. Così oggi don Mauro Stefanoni, ex parroco di Laglio, ha affrontato l'esame del Tribunale di Como nell'interrogatorio al quale si è sottoposto in aula. Ha ribattuto colpo su colpo alle domande del Pm Maria Vittoria Isella rigettando ogni accusa. Ha attaccato la polizia giudiziaria su come - a suo giudizio - sono state svolte le indagini a suo carico, ha negato di avere mai abusato del ragazzino minorenne.Don Mauro ha pure respinto l'accusa di aver visto film e siti porno nella sua abitazione di Laglio:"Mai visto quelle cose lì - si è giustificato il religioso -. Piuttosto è vero che nella mia casa avevano accesso un pò tutti, ragazzi del paese, mio nipote, mio fratello, alcuni compaesani che utilizzavano il Pc per la posta. Anche alcuni preti". Domanda del Pm:Ma lei dove era quando loro guardavamo il suo computer ?Risposta di Don Mauro:"In casa, ma spesso dormivo...Insomma, l'ex parroco si difende e rilancia, Chiamandosi fuori da tutto. Parlando apertamente di una congiura ordita nei suoi confronti da alcune persone di Laglio che non gli volevano bene. Ha raccontato davanti ai tre giudici chiamato a giudicarlo come trascorreva le sue giornate, l'amicizia con un ragazzo di Ponte Tresa, l'avversione della sua fidanzata verso questo bel rapporto. Ora, prima della requisitoria del Pm, dovranno essere sentiti anche alcuni testi della difesa.
Caio Como 7 febbraio 2007

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