"Su base volontaria, per non essere incostituzionale"
Roma, 6 feb. (Apcom) - Vista la recrudescenza di casi di pedofilia ben venga la castrazione chimica ma, per non essere incostituzionale, deve avvenire su base volontaria. E' quanto chiede Stefano Pedica, deputato di Italia dei Valori, commentando alcuni recenti avvenimenti, dalla notizia che i tecnici informatici di Telefono Arcobaleno hanno scoperto 5 siti legati al pedobusiness agli arresti di Trento per sfruttamento di minori, fino alla sentenza "che ha dell'incredibile, con la quale è stata concessa una mezza grazia al vicentino che ha violentato una tredicenne".
"E' necessario intervenire con le maniere forti, e quindi ben venga la castrazione chimica - dice - Ecco perché nel pdl che ho depositato il 17 settembre 2007, è previsto l'ergastolo come pena per chi si è macchiato di questo crimine. Saranno invece concessi sconti di pena a coloro i quali si sottoporranno volontariamente ad un trattamento ormonale per inibire la libido, lo scopo è far sì che il condannato, una volta libero, non ripeta la violenza".
"Questi episodi - conclude Pedica - devono necessariamente contribuire ad aumentare l'allarme su un settore di fondamentale importanza per i nostri figli, per il loro avvenire. Ritengo che, fino ad ora, troppo deboli ancora i provvedimenti presi al fine di garantirne la sicurezza, soprattutto in termini di prevenzione e non meno di punizione".
2008-02-06 13:14
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