lunedì 17 marzo 2008

Villa Literno:gli affidano una minore, la violenta in auto

VILLA LITERNO. VITTIMA UNA QUATTORDICENNE, L’ABUSO SULLA STATALE

MARILÙ MUSTO Villa Literno. Era un amico di famiglia: faccia pulita e una fedina penale senza macchia. E invece, proprio lui, Biagio Paesano, pensionato di sessantotto anni di Giugliano in Campania, è stato sorpreso mentre violentava una minorenne che gli era stata affidata dalla sorella maggiore della vittima. È successo sabato sera, alle 20 circa, in una squallida piazzola di sosta della strada statale 7 Quater, al buio, in un momento di raptus e di follia. I carabinieri di Villa Literno avevano appena cominciato il turno di pattuglia in borghese per un servizio antidroga disposto dalla compagnia di Casal Di Principe, quando si sono avvicinati alla Ford sospetta, parcheggiata sulla corsia in direzione Pozzuoli, con due persone a bordo, pensando di trovarsi di fronte a due spacciatori. Quando hanno aperto lo sportello, invece, il loro volto è sbiancato: hanno subito bloccato l’anziano che, in preda al panico, si era rivestito ed era uscito dall’auto. Per la quattordicenne, residente a Qualiano, è stata la fine di un incubo. È scoppiata a piangere e ha raccontato ai carabinieri tutta la verità: la violenza era stata consumata sui sedili di una vecchia Ford Fiesta di proprietà dell’uomo; lì, l’anziano l’avrebbe costretta a compiere l’atto mediante l’uso della forza. E proprio lì, su quei sedili dove Paesano è stato colto in flagranza di reato, i carabinieri di Villa Literno hanno trovato tracce dell’abuso. Immediato è scattato l’arresto richiesto dal pm Giovanni Cilenti della procura di Santa Maria Capua Vetere per i reati di violenza sessuale su un minore e atti osceni in luogo pubblico. Accuse pesanti come macigni alle quali dovrà rispondere. Ora, Biagio Paesano, si trova rinchiuso in una cella d’isolamento del carcere sammaritano. Dalla perquisizione nella casa di Giugliano disposta dal magistrato, è emerso che il presunto pedofilo possedeva materiale pornografico audio visivo, attualmente sottoposto a sequestro, nascosto in una camera che, probabilmente, condivideva con la consorte. La minore, sconvolta e confusa, è stata affidata alla sorella maggiore e ai genitori, ma non si esclude che possa scattare la nomina di un giudice tutelare. Gli assistenti sociali si sono già attivati, mentre continuano le indagini per verificare se la violenza si sia verificata anche in altre occasioni e con altri minori.
Il Mattino 17 marzo 2008
Commento:
E' già la seconda volta in poco tempo che, nella stessa zona, i carabinieri colgono in flagranza di reato uomini che abusano di minori. Bisogna fare loro i complimenti.

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