mercoledì 19 marzo 2008

Pedofilia/13enne violentata e ricattata

Pedofilia: 13/enne violentata e ricattata
Un giovane di 23 anni del Lodigiano intimidiva una ragazzina conosciuta in un’area ricreativa con la minaccia di divulgare le immagini di un video compromettente, in cambio chiedeva anche 700 euro

Per due anni avrebbe abusato di una ragazzina di appena 13 anni, filmandone i comportamenti compromettenti e ricattandola per non divulgarli. Lui, un 23/enne del Lodigiano, ora è agli arresti domiciliari con l’accusa di violenza sessuale, atti sessuali con minorenni, produzione di materiale pedopornografico e tentata estorsione.Tutta sarebbe cominciato nel 2005 quando il giovane si trovava in un’area ricreativa per ragazzi e aveva convinto la ragazzina a seguirlo in una zona nascosta per poi palpeggiarla e in parte denudarla. Questo sarebbe stato solo l’inizio della tormentata vicenda che si sarebbe protratta per anni. La ragazza infatti era stata tenuta sotto scacco dal 23/enne dietro la minaccia di rivelare l’accaduto ai genitori della piccola. La “relazione” a suo dire sarebbe iniziata con il consenso della 13/enne, consenso peraltro illegale in Italia dove è necessario avere almeno 14 anni per prendere decisioni in materia di sesso.Uno dei numerosi atti sessuali che la vittima è stata costretta ad avere sotto la soggezione psicologica è stato anche filmato dal giovane. Filmato poi usato dal 23/enne per chiedere 700 euro alla ragazza per non divulgarlo. All’ennesima minaccia però la 13/enne ha confidato tutto ai genitori che hanno denunciato il fatto ai carabinieri di Codogno (Lodi). Grazie alle successive perquisizioni poi i militari hanno trovato nella abitazione del ragazzo il filmato compromettente ancora salvato su un telefono cellulare. Mentre dalle intercettazioni telefoniche è risultato che il giovane aveva riavvicinato la vittima per chiederle di cambiare la versione dei fatti e progettare un’ipotetica fuga in Sudamerica.
19/03/2008 09:14

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