giovedì 13 marzo 2008

Branco stupra dodicenne. Cinque ragazzi in manette

Prima un ragazzino le ha rubato il cellulare chiedendole in cambio della restituzione un rapporto sessuale.

Poi, dopo il rifiuto della bambina di 12 anni, ha escogitato un piano con altri 4 ragazzi, tre minorenni. Insieme, nel dicembre scorso, hanno portato la vittima in un casolare alle porte di Palma di Montechiaro, provincia di Agrigento e l'hanno violentata a turno. Una storia drammatica nata alla periferia del paese del Gattopardo, chiarita dalla polizia di Stato che all'alba ha arrestato gli ultimi tre componenti del branco dei presunti stupratori: Francesco Amato e Calogero Castronovo, entrambi di 19 anni, e un ragazzo di 17 anni. Sono accusati di violenza sessuale di gruppo aggravata e sequestro di persona in concorso, per aver stuprato la dodicenne. Gli altri due indagati, entrambi sedicenni, erano stati arrestati nel mese di febbraio. Le ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state firmate dal gip del tribunale di Agrigento Alfonso Malato e dal giudice per le indagini preliminari per i minorenni Maria Rosaria Gerbino. Gli investigatori hanno spiegato nella giorntata di ieri i particolari della vicenda nel corso di una conferenza stampa nella questura di Agrigento. Nel dicembre scorso, pochi giorni dopo il furto del telefonino e il rifiuto di rapporti sessuali, la ragazzina sarebbe stata attirata in una trappola, poi caricata su un'auto e portata in un casolare di campagna. I giovani avrebbero quindi abusato di lei dandosi il cambio. La violenza è stata raccontata dalla vittima ai genitori e la ragazzina ha fatto anche nome e cognome di alcuni dei suoi presunti stupratori. Gli indagati e la dodicenne si conoscevano bene: erano stati, vivendo nella stessa zona, compagni di giochi. A febbraio scattò la prima parte dell'operazione. Gli stessi poliziotti, all'alba di ieri, hanno eseguito le altre tre ordinanze di custodia cautelare in carcere che si vanno ad aggiungere alle altre due già eseguite. Sono pertanto in tutto cinque i ragazzi finiti in carcere nell'ambito di una vicenda decisamente squallida che presenta ancora aspetti controversi. La piccola vittima dello stupro di gruppo adesso è seguita da uno psicologo.
Il Giornale 12 marzo 2008

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