mercoledì 19 marzo 2008

Sospetti di pedofilia alla RSR: la giustizia scopre file

Alcuni file informatici sequestrati sul computer di un collaboratore della Radio della Svizzera romanda tre settimane fa (RSR) sono a carattere pedopornografico: contengono immagini di ragazze di 12 o 14 anni di "età apparente" in "pose erotiche". Il possesso di simili foto è punibile, precisa il giudice istruttore incaricato della vicenda in un comunicato.La maggior parte delle 250-300 fotografie sequestrate sono giudicate non rilevanti dal punto di vista penale. L'interessato afferma di non aver realizzato che il contenuto di alcune foto registrate sul suo computer personale e afferma che il trasferimento sul computer di lavoro alla RSR è stato involontario, precisa ancora il comunicato.La magistratura vodese ha sequestrato il 29 febbraio diversi file informatici in seguito a svariati articoli di stampa, secondo cui un informatico della RSR ha tentato invano nel 2005 di attirare l'attenzione della direzione sull'esistenza di materiale pedofilo nel computer di un collaboratore dell'emittente radiofonica.L'informatico è stato licenziato per violazione del segreto professionale mentre il dipendente che aveva scaricato i documenti è tuttora alle dipendenze della RSR. La direzione dell'emittente aveva spiegato di aver sottoposto all'epoca i file all'esame di esperti che hanno giudicato i documenti non di natura pedofila.La direzione della RSR non ha commentato la notizia. Il direttore Gérard Tschopp ha detto all'ATS che esaminerà il comunicato del giudice istruttore. Per l'avvocato dell'informatico licenziato, la nota conferma la versione del suo cliente. Il legale chiede quindi alla RSR di reintegrare l'ex dipendente. "Il mio cliente ha trovato i file contenenti le foto alla RSR. Non sono mica arrivate da sole", ha detto. Resta da capire come mai la direzione della RSR non abbia denunciato il collaboratore che ha scaricato le immagini.ATS

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