domenica 18 novembre 2007

Con le Iene la tv si sostituisce alle istituzioni (con video)

Come i poliziotti della serie Law and Order, quelli delle lene si dedicano alla pedofilia e ci prendono gusto. Morboso, però. Gusto nel beccare il pedofìlo, fargli confessare i dettagli più sconci, farglieli ripetere, braccarlo nella notte, costringerlo alla confessione, obbligarlo alla flagellazione. I fatti - Un gestore di un sito erotico riceve una strana richiesta: qualcuno vuole una ragazza dai 10 anni in giù. Da bravo cittadino fa quello che tutti i bravi cittadini fanno: avvisa la polizia postale e quella mediatica. In questo caso, le Iene (forse quelli di Striscia erano impegnati a festeggiare il ventennale). Così, la iena arriva dal bravo cittadino gestore di sito di prostituzione maschile, e insieme contattano il presunto pedofìlo per vedere un po' l'effetto che fa. Il bravo cittadino si fa dire tutto ma proprio tutto dal presunto pedofìlo, e la iena commenta per lo spettatore ogni singolo passaggio. Bravo Cittadino: «Non le devi fare male». Presunto Pedofìlo: «No, uso la vasellina. È vergine?». Iena: «Vedete? Il linguaggio è crudo, e lui non esita ad entrare nei minimi particolari». P.P. «Io voglio bene alle bambine come un fidanzatino». B.C: «Ma come fanno a piacerti le bambine?». P.P: «Non lo so, sarà la f*** stretta. Ma io al massimo ho avuto una ragazza di 17 anni, ce l'aveva stretta, ma le è piaciuto». B.C. ride : «Ah beh, bello, ma magari non ce la fai con la bambina...». Iena: «Avete sentito?». Eh sì che abbiamo sentitoProcesso in diretta - Le Iene vogliono farci sentire fin a che punto l'aberrazione dell'uomo può arrivare. Ma è una scusa. Questa è pura morbosità. Tanto che la telefonata ci viene riproposta altre due volte: la prima quando viene fatta ascoltare alla psicologa Maria Rita Parsi, la seconda quando tutto ciò tocca al P.P. Eh sì: quelli delle Iene sono più celeri della polizia. Sono già andati a beccarlo, quel bastardo. Gli assicurano che non lo stanno riprendendo, e invece sì. Certo stanno oscurando il suo volto, ma le notizie che lui ha fornito al bravo cittadino e che le Iene hanno utilizzato per acchiapparlo sono di dominio pubblico, sono molto particolari, lo rendono perciò facilmente riconoscibile. Con arroganza gli intimano di confessare, che le coincidenze sono troppe, che deve essere lui, quel bastardo. Tutto senza che la polizia postale abbia mosso un dito, e chissà se potrà farlo, perché è diffìcile che contestare un reato non messo in atto. E poi ora il P.P., vedendosi braccato, avrà fatto sparire il materiale compromettente. Tutto questo è sconcertante. Un processo a mezzo tv per un telefonata sudicia, ma pur sempre una telefonata, fatta a un tizio che gestisce un sito di escort. La tv non vuole sostituirsi alle altre istituzioni (Law and Order), pretende ormai di esserlo. E con morbosa arroganza. Stefania Cariniper "Europa" Ecco il filmato "incriminato", la cui visione è consigliata solo ad un pubblico adulto: http://www.digital-sat.it/new.php?id=11621

News del 17.11.2007 ore 18:49 Inserita da Giorgio Scorsone (Giosco) Fonte: Europa

1 commento:

Anonimo ha detto...

Il figlio di Mastella che populisticamente ha detto di guadagnare 1800 € è presidente della ISIDE NOVA che riceve dalla regione Campania a presidenza materna circa 800.000 € all' anno.
Francesco Miglino, avendo ravvisato un palese conflitto di interessi, ha presentato un esposto registrato presso il Tribunale di Milano al n. 755410210 di cui Vi faremo avere copia dietro richiesta.
Gruppo San Francesco


PARTITO INTERNETTIANO
Via Torelli Viollier, 33 – 20125 MILANO
www.partitointernettiano.it- email: francmi2008@yahoo.it

A seguito deliberazione del Gruppo San Francesco, Francesco Miglino segretario nazionale del partito internettiano, ha presentato un esposto alla
PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI MILANO
e per conoscenza al GIP Clementina Forleo, per esporre alla Magistratura l’ agire, all’ interno delle Istituzioni repubblicane, della famiglia del ministro Clemente Mastella e chiedere se è corretto oppure si configurano un conflitto di interessi o altri reati, avendo appreso che:
- “(…) Il prologo ed i festeggiamenti del matrimonio del figlio di Clemente Mastella sarebbero costati:
“(…) la bellezza di un milione e 250 mila euro di contributi erogati alla ISIDE NOVA è Sandra che tutto move (…)” (da il giornale.it)
- che l’assegno di unmilione250mila € staccato dalla Regione Campania, con a Presidenza del Consiglio Regionale Campania la moglie del ministro Clemente Mastella, sarebbe stato incassato dalla Iside Nova, associazione fondata e ad presidenza della moglie del ministro Mastella sino al 2005 ;
- che l’ attuale presidenza della Iside Nova, dopo la elezione a Presidente della Regione Campania della moglie del ministro Mastella, è passata nel 2006 al figlio del ministro Mastella,
- che dopo aver incassato l’ assegno di unmilione250 mila €, la Iside Nova, a presidenza il figlio del ministro Clemente Mastella, ne ha incassato recentemente un altro di 750mila euro emesso dalla Regione Campania per la manifestazione “quattro notti e.... più la luna piena”;

Il Gruppo San Francesco :
- apprezza la correttezza analitica del il “giornale.it” che ci ha informato sull’ esborso della Regione Campania “(…) la bellezza di un milione e 250mila € di contributi erogati alla Iside Nova è Sandra che tutto move (…)”
- annota la drammatica ed angosciante denuncia di Giorgio Bocca apparsa nell’ articolo sull’ Espresso :
“VIVA GLI SPOSI CON I NOSTRI SOLDI
Nessun scandalo a Ceppaloni, il solito matrimonio di figli di ministri o notabili o capobastone. A spese dello Stato, della Regione, della Provincia, insomma del denaro pubblico. Le orchestrine, e i cantautori che si sono per l’ allegria del Beneventano, la Oxa, Gigi D’Alessio, Lucio Dalla, avevano il disturbo pagato dalla Iside Nova , una associazione dei Mastella sponsorizzata dalla Regione Campania del presidente Bassolino. Concertini para istituzionali ora per un matrimonio ministeriale ora per il battesimo del figlio di un padrino della Camorra., e anche questa è storia risaputa , tradizionale. Dove sta lo scandalo ? Dove sta se per il matrimonio del figlio di un ministro si restaura la chiesa, si costruisce un posteggio, si mobilitano il Comune ed i vigili urbani? Che novità è ? (…)”

Il Partito Internettiano a breve manderà in rete il proprio portale e metterà in atto il vero, sostanziale evento rivoluzionario che è il controllo democratico tramite internet sulle singole, dettagliate voci della spesa di denaro pubblico: l’ unico strumento di controllo effettivo a disposizione di chiunque voglia impegnarsi per l’ Italia amministrata con correttezza e denudare le illegalità gravissime e destabilizzanti attualmente in atto nascoste nei supporti cartacei non a portata della gente.
Alla ragioneria della Regione Campania saranno chiesti i bilanci e le singole voci di spesa di denaro pubblico che dovranno scorrere in rete in modo che ogni Campano possa conoscere la qualità dei propri amministratori ed ogni contribuente possa conoscere chi gestisce e come viene impiegato il proprio denaro conferito in tasse.
Temiamo che i masterweb in PHP del partito internettiano, appena busseranno alla porta della Regione Campania per chiedere i dati contabili da mandare in rete, saranno respinti a male parole se non pesantemente malmenati. Essendo videocorredati potranno documentare e mandare in rete la violenza con cui le incrostazioni locali difendono lo status quo.
Il cammino è appena iniziato e sarà durissimo portare il controllo internettiano e popolare sulle voci di spesa specialmente dove interi pezzi dell’ Italia repubblicana, sono nelle mani delle cosche e non solo quelle della malavita organizzata.
Solo la rete salverà il nostro sventurato Paese dalla classe politica che, lontano dalla Costituzione repubblicana, senza pudore e sotto i nostri occhi lo vessa e lo immiserisce.

per la segreteria del partito internettiano
Francesco miglino

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