Pensate, questo articolo è del 2004. In America, dopo gli innumerevoli casi di pedofilia negli asili, è proprio quello della telecamera in ogni aula, il sistema che è stato adottato. E da noi? Vigevano è rimasto un caso isolato o ha fatto proseliti? Se qualcuno avesse informazioni a riguardo, ci sarebbe molto utile conoscerle.
15-4-2004 Matteo de Matteis w w w. guidagenitori. it
A Vigevano la prima struttura con web-cam: grazie ad Internet i genitori possono vedere cosa fanno i figli. Sei al lavoro ed il pensiero corre a tuo figlio: “Cosa starà facendo ora all’asilo?”. Ai genitori dei bambini che frequentano l’asilo nido “Pollicino” di Vigevano, in provincia di Pavia, bastano un paio di clic per scoprirlo. La struttura è infatti dotata di un sistema di web-cam che permette ai genitori che sono al lavoro di seguire, attraverso il computer ed un collegamento ad Internet, cosa stanno facendo i bambini. L’obbiettivo non è, ovviamente, quello di offrire ai genitori un sistema di controllo, ma di assicurare alle mamme e ai papà una occasione di partecipazione alle attività dei figli. L’accesso alle immagini diffuse da web-cam è riservato, attraverso una password, ai soli genitori, che sono, per lo più, dipendenti dell’amministrazion e comunale di Vigevano.
L’asilo nido “Pollicino” non è infatti un asilo privato e neppure, semplicemente, un asilo comunale. E’, e questo il suo secondo primato, il primo asilo nido pubblico interaziendale, ossia aperto da un’amministrazione comunale, nella propria sede, ma utilizzabile grazie ad apposite convenzioni, ai lavoratori di banche, negozi e uffici limitrofi al Palazzo Comunale. Aperto dal lunedì al venerdì, dalle ore 7,30 alle 18,00, l’asilo, costato 62mila euro, ospita sedici bambini, tutti con età compresa tra i 3 mesi e i 3 anni. Fra questi c’è anche Giulio, otto mesi e mezzo, figlio dell'assessore alle pari opportunità del Comune Antonella Mairate.
All’inaugurazio ne dell’asilo nido è intervenuta nei giorni scorsi anche il ministro per le Pari opportunità, Stefania Prestigiacomo, secondo la quale quella di Vigevano “è un’esperienza simbolo, un modello - ha detto il ministro - che risponde alla promozione di servizi flessibili e moderni che vanno incontro alle donne, che si adeguano alle esigenze delle famiglie e non il contrario”. Gli asili nido aziendali, ha osservato la Prestigiacomo, “non permettono solo a madri e padri di stare vicino ai figli ma anche ai figli di stare vicino ai genitori. E' un modo che consente alle donne una maggiore serenità e una migliore possibilità per svolgere fino in fondo il proprio ruolo di madre senza rinunciare all'impegno lavorativo.
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