lunedì 19 novembre 2007

Polizia di Stato: I dati degli abusi sessuali sui minori


Questo articolo è sul sito della Polizia di Stato. Ci sono dei dati del 2006. Presumiamo che nel 2007 i numeri siano superiori, visto l'allarme lanciato anche a livello europeo. Questi dati rispondono al "convegno" (?) organizzato dall'Associazione Genitori Separati di Foggia a cui ha partecipato anche il responsabile del sito "Falsi Abusi" V. Apolloni. Secondo i dati forniti in quella sede, l'80 per cento degli abusi in famiglia denunciati sarebbe falso. Su quali basi si sia stilata questa casistica, non è dato a sapersi. Ho l'impressione che possa basarsi più sulle dichiarazioni degli indagati e, magari, il dato potrebbe essere che l'80 per cento degli accusati di abuso sui minori, si dichiara innocente. Ecco, questo potrebbe essere un dato vero. Dico "potrebbe", naturalmente, perchè non lo so. Mi fa piacere, però, che esistano persone così fiduciose negli esseri umani. E quanto si potrebbe risparmiare se fosse davvero così. Si potrebbero chiudere tutte le strutture pubbliche specializzate e i reparti di polizia che si occupano di abuso sui minori. Si potrebbero anche smantellare le stanze per l'audizione protetta, tanto non servirebbero più. E i bambini potrebbero finalmente dormire sonni tranquilli, certi che nessun adulto potrà mai nutrire per loro strane attenzioni. Il mondo dorato proposto da queste persone è solo un sogno che,purtroppo, difficilmente si avvererà.

Dal sito della Polizia di Stato

Hanno un’età compresa tra 0 e 14 anni, sono di nazionalità italiana e, nella maggior parte dei casi, conoscono la persona che li molesta, spesso appartenente al nucleo familiare o ad esso vicina. Questa la fotografia dei minori vittime di abusi sessuali emersa dai dati della Direzione Centrale della polizia criminale. Le informazioni, provenienti dalle segnalazioni giunte agli uffici o ai Comandi delle Forze di Polizia, fanno parte di un database nel quale vengono inserite tutte le notizie riguardanti la vittima del reato. Questo ha permesso di tracciare un quadro ben definito del fenomeno secondo alcuni criteri specifici: nazionalità delle vittime e dei loro aggressori, fascia di età dei bambini abusati e distribuzione territoriale.
I dati dimostrano un costante aumento del fenomeno e, per quanto riguarda la nazionalità delle vittime, rilevano che nella maggior parte dei casi gli abusi sono stati fatti su bambini italiani: 453 su 598 nel 2002, 677 su un totale di 749 nel 2003, 717 su 845 nel 2004. Appartengono sempre di più al nostro Paese anche le persone che commettono il reato: nel 2002 le segnalazioni nei confronti di italiani sono state 502 su un totale di 587; nel 2003 590 su 666 e nel 2004 gli italiani autori di abusi su minori sono stati 716 su un totale di 813. I restanti episodi hanno coinvolto cittadini stranieri.
Nella lettura delle informazioni, un dato che emerge riguarda la fascia di età delle piccole vittime. Nel 2002 la categoria maggiormente coinvolta è risultata quella tra gli 11 e i 14 anni con 233 vittime seguita dalla fascia 0-10 anni con 215 bambini abusati, nel 2003 si assiste ad un inquietante avvicinamento delle fasce: 295 vittime comprese tra gli 11 e 14 anni e 294 quelle comprese tra 0 e 10 anni. Nel 2004 invece si le vittime più piccole sono state 294 contro le 345 di età compresa tra 11 e 14 anni.
Nella distribuzione territoriale del fenomeno negli ultimi 3 anni considerati spicca il Nord che nel 2004 ha fatto registrare 386 casi contro 356 del Sud e isole e i 103 del Centro. Tra le regioni in testa la Lombardia per maggior numero di casi (168 nel 2004), seguita dalla Campania con 111 casi e Sicilia con 96 casi. Molise e la Valle d’Aosta sono le due regioni dove il fenomeno è meno sviluppato e nel 2004 non hanno fatto registrare nessuna denuncia.
27 marzo 2006

Nessun commento:

Sitemeter