mercoledì 21 novembre 2007

Battipaglia:Violenze all’asilo, chiesto il processo




Battipaglia. Chiesto il rinvio a giudizio per Teodoro Loffredo e la moglie Filomena Labanca per i presunti maltrattamenti subiti dai bambini della scuola materna privata "Gnomi e Folletti" di via Garigliano. Ieri mattina l'udienza preliminare, giudice la dottoressa Loretta Zarone, con la richiesta di rinvio a giudizio della pubblica accusa. Per l’avvocato difensore Cecchino Cacciatore «solo dal dibattimento si potrà accertare la verità su quanto avvenuto nella scuola materna privata di Battipaglia». Concluso l'intervento delle parti, la decisione processuale sull'intricata vicenda è stata comunque rinviata al 20 dicembre prossimo per una notifica non regolare ad una insegnante dell'asilo.

Nel procedimento contro i coniugi Loffredo si sono costituite tra l'altro parte civile 5 famiglie dei bambini della "Gnomi e Folletti" che avrebbero subito i presunti maltrattamenti e 2 ufficiali di polizia giudiziaria, che sarebbero stati ingiuriati da Teodoro Loffredo e dalla consorte Filomena Labanca durante il corso delle indagini. La vicenda prende l'avvio agli inizi del mese di giugno del 2005. Secondo la denuncia di una insegnante, Tiziana Nicolino, nella scuola materna privata "Gnomi e Folletti" di Battipaglia in via Garigliano,

I bambini sarebbero stati maltrattati per punizione e rinchiusi nel bagno, e lei stessa sarebbe stata malmenata al punto da dover ricorrere alle cure ospedaliere «per aver chiesto al Loffredo il pagamento di spettanze arretrate». Dopo la denuncia della Nicolino, il gip Emma Conforti emise un ordine di custodia cautelare in carcere per Teodoro Loffredo, responsabile del settore pubblica istruzione del Comune, ma per la Procura della Repubblica di Salerno, gestore di fatto dell'asilo insieme alla moglie Filomena Labanca, indagata nell'ambito della stessa inchiesta.

A loro volta i coniugi Loffredo presentarono, con il difensore dell'epoca, l'avvocato Laura Toriello, denuncia per calunnia nei confronti della Nicolino e anche di un poliziotto del locale commissariato per omissione nei verbali degli interrogatori dei genitori dei bambini che frequentano la scuola materna. Un terremoto giudiziario nel quale finiscono anche altre insegnanti, indagate per maltrattamenti o favoreggiamento nei confronti dei coniugi Loffredo e con l'intervento di una psicologa a sentire le versioni dei piccoli ospiti dell'asilo.

Una inchiesta complessa, intricata, delicatissima per vicende che coinvolgono bambini in tenera età e che lascia sgomenta la città anche per la notorietà del funzionario del Comune rispetto alle accuse che gli vengono formulate e con le indagini che si allargano sempre più in generale al di là della stessa vicenda, interessando anche l'appalto per il servizio di trasporto degli alunni e presunte false certificazioni igienico-sanitarie delle scuole materne private cittadine.

RENATO DI LASCIO Fonte:IlMattino.it[venerdì 16 novembre 2007]

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