mercoledì 28 novembre 2007

Fratelli Gravina, il pm: "Il padre socialmente pericoloso"

E' tra le motiviziani principali che hanno portato all'arresto di Filippo Pappalardi, accusato di aver sequestrato e ucciso i due figli scomparsi. Il magistrato di Bari: "Potrebbe commettere altri fatti di violenza''

Bari, 28 nov. (Adnkronos/Ign) - ''L'indagato è una persona socialmente pericolosa perché potrebbe commettere altri fatti di violenza, soprattutto all'interno del nuovo nucleo familiare, per due ordini di motivi''. Lo scrivono il procuratore della repubblica del tribunale di Bari, Emilio Marzano, e il sostituto procuratore, Antonino Lupo, nella loro richiesta di custodia cautelare accolta dal gip Giuseppe De Benedictis che ha ordinato l'arresto di Filippo Pappalardi, il padre dei due fratellini di Gravina in Puglia, scomparsi dal 5 giugno del 2006, con le terribili accuse di duplice omicidio volontario con dolo d'impeto, aggravato dal vincolo di parentela, sequestro di persona, occultamento di cadaveri, e subornazione di testimoni. Per questo secondo gli inquirenti sussistono le esigenze cautelari di una sua detenzione in carcere, accolte dal gip.

'In primo luogo - scrivono i magistrati - viene in considerazione la possibilità che in futuro anche le figlie della Ricupero (la compagna di Pappalardi, ndr) possano trasgredire alcune delle regole imposte dal capo famiglia nell'ambito della vita domestica, nei confronti delle quali potrebbe esplodere nuovamente l'ira incontrollabile del Pappalardi. E' appena il caso di accennare al rapporto fra la figliasta più grande, e l'indagato che, come è emerso più volte, è sempre stato difficile e pieno di contrasti''.

L'indagato ha dato inoltre prova "in numerose occasioni di sviare il corso delle indagini tentando di inquinare le prove, agendo con la sua condotta sia su persone esterne al nucleo familiare sia all'interno dello stesso nucleo, soprattutto con le figliastre''.

Nessun commento:

Sitemeter