LIBERTA' di sabato 3 novembre 2007
Ogni giorno, da un capo all'altro dell'Europa, i bambini sono vittime di abusi sessuali. Si calcola che più del 10% dei bambini europei subiscano violenze sessuali durante l'infanzia. Si va dall'incesto alla prostituzione, dallo stupro all'abuso sessuale. E il crescente uso di Internet ne ha aumentato i rischi perché pieno di "predatori sessuali" che insidiano le vittime. La banca-dati dell'Interpol, solo per fare un esempio del crescente allarme, contiene più di 20.000 nominativi di bambini violentati. Sono dati «raccapriccianti», dice il vice segretario generale del Consiglio d'Europa, Maud de Boer Buchiccio, che sarà in Italia lunedì e martedì prossimi per un'audizione alla Commissione bicamerale per l'Infanzia per illustrare e sostenere la nuova "Convenzione contro gli abusi sessuali sui bambini", cui hanno già aderito 27 paesi, che il Consiglio ha aperto alla firma degli stati membri nel recente vertice di Lanzarote e che l'Italia sottoscriverà il 7 novembre. Per la prima volta gli abusi sessuali sui minori, compresi quelli che avvengono in famiglia o a casa, pornografia e prostituzione minorile, come pure il cosiddetto turismo sessuale, diventeranno "offese criminali", cioè veri e propri reati penali. «I criminali colpiscono e, nonostante gli sforzi - afferma Maud de Boer Buchiccio - la nostra risposta non è ancora adeguata. Migliaia e migliaia di bambini sono tormentati, non solo dai pedofili ma anche dalla segretezza e dal rifiuto. La maggior parte dei bambini violentati e degli adulti che ne sono a conoscenza non parlano degli abusi subiti. È ora di portare alla luce queste violenze protette dal silenzio».
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