martedì 15 gennaio 2008

Pedofilia. Prete svizzero: sono recidivo

il 15/1/2008
Rivelazione senza ombre quella del prete svizzero che ha confessato di essere un pedofilo e pure recidivo. Il prelato era sospettato di pedofilia ed e' stato sottoposto ad interrogatorio dalla polizia dopo aver rilasciato un'intervista al settimanale francese Tribune de Lyon in cui ammetteva di ''esserci ricaduto una volta''. Dopo la rivelazione shock del prete la procura di Lione ha subito invitato le autorita' svizzere di procedere all'interrogatorio del prete di 67 anni. Il sacerdote che per sua ammissione lo ha fatto più volte, prima dell'intervento della polizia svizzera, aveva passato le ultime settimane in un convento nella citta' di Delemont, il capoluogo del cantone di Jura. Precedentemente, il prete e' stato trasferito dal 1989 al 2005 in un monastero francese, dopo le accuse di pedofilia per episodi che sarebbero avvenuti nella citta' di Fribourg dal 1968 al 1972.
fonte:expo bg

2 commenti:

scustumato ha detto...

La cosa più vergognosa dell'intera questione sui preti pedofili è il fatto che il Vaticano abbia tenuto a precisare la sua estraneità agli abominevoli abusi commessi da "una piccolissima parte del clero"(cito testualmente), quando sono state le stesse alte sfere del Vaticano a coprire gli autori degli abusi sia col crimen sollicitationis, che obbligava le piccole vittime al silenzio tramite la tremenda minaccia della scomunica, sia con continui trasferimenti, che permettevano ai preti-mostri di violentare altri bambini, affidati da genitori che non potevano essere a conoscenza del passato di questi "cattivi pastori", stupri di cui, chi sapeva ed ha taciuto è direttamente ed inequivocabilmente responsabile.

Dylan ha detto...

La pratica dei trasferimenti è da anni una sorta di "cura" miracolosa". Anche gli insegnanti vengono trasferiti. Visto che le carcerti sono piene si potrebbe consigliare al futuro ministro della giustizia (ah, povero Mastella!) di applicare questa pratica anche con i delinquenti comuni. Invece di arrestarli, li si obbliga a trasferirsi con la certezza che, di colpo, diventeranno persone integerrime.
Grazie di aver lasciato il tuo commento e se hai dei contributi non presenti sul sito, segnalaceli. Grazie, Dylan

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