domenica 16 dicembre 2007

Giovedì, 13 Dicembre 2007 - 16:24
RIGNANO: RIS, NON TROVATI DNA NE' IMPRONTE DEI BIMBI
ROMA - Nessun reperto sia dal punto di vista del Dna sia dal punto di vista delle impronte digitali, attribuibile ai bambini vittime dei presunti abusi sessuali a Rignano Flaminio, è stato trovato dai carabinieri del Ris su i peluche e l'auto di una delle maestre indagate dalla procura di Tivoli. E' quanto emerge dalla perizia depositata oggi dagli stessi carabinieri del Ris al gip del Tribunale di Tivoli. Nelle oltre mille pagine della perizia svolta dai carabinieri del Ris di Messina, secondo quanto riferito dall'avvocato Roberto Borgogno, uno dei difensori degli indagati Gianfranco Scancarello, autore tv, e della moglie Patrizia Del Meglio, maestra della scuola Olga Rovere di Rignano Flaminio, si afferma che non vi sono elementi che fanno risalire ai bambini ritenuti sessualmente abusati le tracce biologiche ricavate dai peluche sequestrati nella abitazione della Del Meglio e nell'auto di Marisa Pucci, altra maestra finita sotto inchiesta. "E' uno zero assoluto - ha detto Borgogno - dal punto di vista dell'accusa". L'accertamento era stato disposto in sede di incidente probatorio per verificare se le tracce biologiche riscontrate sui peluche e nell'auto della maestra Pucci erano riconducibili ai 19 bimbi della scuola 'Olga Rovere' vittime dei presunti abusi sessuali. I carabinieri del Ris di Messina prelevarono la saliva dei bimbi (da cui hanno ricavato i codici genetici) il 13 novembre scorso. Fu prelevato anche il dna dei sette indagati sempre su disposizione del gip del Tribunale di Tivoli, Elvira Tamburelli. Tutti e sette gli indagati dal pm di Tivoli Marco Mansi, le maestre, la bidella e l'autore tv Gianfranco Scancarello, nonché il benzinaio cingalese Kelum Weramuni Da Silva, si sottoposero al tampone - per il prelievo della saliva - nella caserma dei carabinieri di Bracciano, in provincia di Roma. Una volta isolati i dna di indagati e presunte vittime, i codici genetici sono stati comparati dagli esperti con quelli che gli stessi carabinieri avevano trovato durante le loro indagini su capelli, peli e altro materiale biologico repertato nelle abitazioni, sui peluche, e nelle auto di alcuni dei sette indagati, con esito negativo per l'accusa. La discussione sull'esito delle analisi è comunque prevista il 18 dicembre prossimo.

Nessun commento:

Sitemeter