venerdì 6 giugno 2008

Imperia: pedofilo dal gup per filmino girato con ragazzino

Pedofilo dal Gup per filmino porno girato in hotel
06 giugno 2008

Dal giudice mercoledì prossimo per violenza sessuale un imperiese di 66 anni
Un filmino pornografico girato in un anonimo albergo svizzero insieme con un ragazzino minore di 14 anni e poi decine e decine di fotografie di adolescenti scattate in giro per la città. Una sorta di archivio pedopornografico che è costato la denuncia alla procura della Repubblica di Imperia per Leo M., un uomo di 66 anni che abita nel capoluogo.
La storia risale a quattro anni fa e l’11 giugno approderà davanti al giudice per le udienze preliminari del tribunale di Imperia, Domenico Varalli. L’uomo deve rispondere di violenza sessuale su minore. L’udienza, anche per la delicatezza del caso, si terrà a porte chiuse nell’aula del Gup al quale potrà presenziare, oltre all’imputato, anche il suo avvocato difensore, Fabio Folpini.
I fatti vennero alla luce perché un agente della guardia di Finanza fu attirato dai particolari atteggiamenti dell’uomo, che girava per Imperia con un macchina fotografica e scattava foto a ragazzini insieme ad altri coetanei, seduti sulle panchine, sui sellini dei motorini, davanti alle scuole. Una situazione finita all’attenzione anche del sostituto procuratore della Repubblica, Filippo Maffeo, che aveva deciso di indagare a fondo sulle abitudini di quest’uomo. Una perquisizione a casa aveva fatto saltare fuori non solo le foto, ma soprattutto quel video che lui stesso aveva girato insieme con un ragazzino in una stanza di un hotel in Svizzera dove era stato in villeggiatura. Tutto il materiale era stato ovviamente sequestrato e finito in un voluminoso dossier. L’inchiesta è arrivata poi al capolinea. Il pm Maffeo ha tirato le somme dell’attività d’indagine chiedendo il rinvio a giudizio dell’uomo che ora dovrà presentarsi davanti al giudice per l’udienza preliminare.

Non è la prima volta che in tribunale a Imperia approdano fatti del genere. Il prossimo 7 ottobre sarà processato con la formula del rito abbreviato D.L., 50 anni. L’uomo avrebbe indotto un ragazzino di Imperia a fotografarsi le parti intime e a inviargliele con il cellulare. Poi, faceva altrettanto e con lo stesso sistema inviava le sue foto osé al minore. Una storia di pedofilia venuta a galla il mese scorso quando l’uomo è comparso davanti al Gup, Fabio Favalli, che lo ha rinviato a giudizio. L’uomo, difeso dall’avvocato Tito Schivo, dovrà rispondere di “induzione all’esibizione pornografica”: rischia fino a 12 anni di carcere.
Il Secolo IXX

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