A portare alla luce la vicenda una segnalazione anonima giunta ai servizi sociali di un probabile caso di disagio. Da qui è presto emerso il ben più grave quadro. L'uomo dovrà rispondere anche di sequestro di persona
Forlì, 17 giugno 2008 - Sono pesanti le accuse a carico di uno straniero di cinquant'anni arrestato oggi dalla Squadra mobile di Forlì: violenza sessuale, sequestro di persona, percosse e violenza privata. Il tutto si sarebbe consumato dentro le mura domestiche: dall'indagine pare che l'uomo sottoponesse la figlia di 17 anni a continue minacce, botte e ripetuti abusi.
Il 'padre-padrone', separato dalla moglie, apparentemente conduceva una vita normale, con un lavoro fisso. Ma in casa si celava il dramma. L'uomo - secondo quanto ricostruito dagli investigatori - di fatto aveva sequestrato la figlia, che poteva uscire solo per frequentare, con profitto, la scuola. Per il resto doveva provvedere a tutte le incombenze domestiche. E poi, con cadenza settimanale, subire anche le voglie sessuali del padre.
A portare alla luce la vicenda una segnalazione anonima giunta ai servizi sociali di un probabile caso di disagio sociale. Da qui è presto emerso il ben più grave quadro. Le indagini hanno portato, durante una perquisizione domiciliare, al rinvenimento di preservativi usati, sottoposti all'esame del dna. Ora la giovane è stata affidata a una casa protetta fuori provincia.
Quotidiano.met 17 giugno 2008
martedì 17 giugno 2008
FORLI', BOTTE E ABUSI SESSUALI SULLA FIGLIA DI 17 ANNI, FINISCE IN MANETTE UNO STRANIERO
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