venerdì 6 giugno 2008

Bambini venduti, nuove luci sull'inchiesta

06/06/2008

SALVATORE DE NAPOLI Nocera Inferiore. Novità nelle prossime ore su Luigia Giordano (nella foto) e l'inchiesta circa la compravendita di bambini. Alle porte ci sono interessanti sviluppi giudiziari e investigativi nelle inchieste che riguardano la 53enne di Corbara, considerata nell'operazione "Ladri di bambini" l'intermediaria nella vendita di Jessica, la neonata ceduta a marzo scorso da una famiglia di Rom a Napoli. E ci sono anche nuove inchieste pronte a dare frutti su fatti diversi da quelli finora contestati alla donna di Corbara. Questa mattina la quinta sezione della Corte di Cassazione deciderà sul ricorso presentato dal pm Amedeo Sessa della procura nocerina avverso la decisione del tribunale del Riesame di Salerno che aveva scarcerato la Giordano, suscitando clamore e interdizione nell'opinione pubblica, dopo che il suo arresto era stato convalidato dal Gip di Nocera Inferiore. Per il Gip Sergio De Luca, i sette arrestati dovevano rimanere in carcere essendo possibile che vendessero altri bambini «anche senza il consenso delle famiglie di origine. Ciò vale non soltanto per i cittadini stranieri…, ma anche e soprattutto per la Giordano». Il Riesame ha ritenuto che la bambina venduta non fosse stata avviata allo sfruttamento, quindi non poteva giustificarsi la misura cautelare invocata per la riduzione in schiavitù. Il Riesame ha deciso anche che non andavano arrestati i sette indagati neanche per il reato di alterazione di stato. Sul primo fronte investigativo si cerca una rumena con cui la Giordano sarebbe stata in contatto fino alla vendita di Jessica.
Il Mattino 6 giugno 2008

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