mercoledì 11 giugno 2008

Abusi sessuali su una studentessa durante le ripetizioni

L'adolescente ha raccontato che il marito della sua insegnante l’avrebbe costretta a subire le sue attenzioni. Ora verrà avviata un'indagine sull’ipotesi di violenza ai danni di una minorenne. L'uomo non ha alcun tipo di precedente

Macerata, 10 giugno 2008 - Le ore di lezione trasformate in un inferno, fatto di abusi sessuali, ricatti e segreti. E’ quanto avrebbe subito una studentessa di un centro sulla costa, in casa dell’insegnante che doveva darle ripetizioni private. Del caso ora si sta occupando la procura di Macerata, dopo che la mamma della ragazzina ha presentato una denuncia ai carabinieri.

La vicenda sarebbe iniziata durante il passato anno scolastico. I genitori della ragazzina, iscritta al biennio delle superiori, decisero di farle prendere alcune lezioni private da una insegnate in pensione, molto conosciuta e stimata in città. Così sono iniziate le ripetizioni, nel pomeriggio, nell’appartamento della professoressa.

Ben presto però, gli appuntamenti sarebbero divenuti odiosi alla ragazzina, tanto da spingerla a chiedere ai genitori di interrompere le ripetizioni. All’inizio la giovane non voleva dire cosa le avesse reso intollerabili quegli appuntamenti di studio. Ma poi, sollecitata dalla madre, alla fine la studentessa ha preso il coraggio a quattro mani e le ha raccontato cosa stava subendo: nell’appartamento, l’adolescente avrebbe avuto a che fare con il marito dell’insegnante, che l’avrebbe costretta a subire le sue attenzioni non richieste.

L'anziano le avrebbe imposto di toccarlo, e gli abusi si sarebbero ripetuti più volte. L’uomo avrebbe trovato ogni volta il modo di restare solo con lei, e sarebbe riuscito a convincerla a non raccontare a nessuno quello che facevano insieme, avendo gioco facile grazie alla vergogna scatenata nella giovane.

Dopo aver rivelato tutto alla madre, l’adolescente avrebbe voluto parlarne con la professoressa, per chiederle di tenere il marito lontano da lei. Ma ai genitori questa non è sembrata la strada migliore da seguire, hanno quindi consultato l’avvocato Massimo Pistelli e, su suo suggerimento, si sono rivolti alla stazione dei carabinieri, per presentare una denuncia circostanziata sull’accaduto.

La segnalazione è stata poi tempestivamente inviata alla Procura di Macerata, e ora verrà avviata un’indagine sull’ipotesi di violenza sessuale ai danni di una minorenne. Il marito dell’insegnate non ha alcun tipo di precedente penale.

Ma a quanto sembra qualche voce stava iniziando a circolare in città. Voci comunque che potrebbero rivelarsi del tutto infondate, esattamente come la denuncia. Su questo potranno fare luce solo le indagini della magistratura, anche se in questo genere di reati di solito non ci sono testimoni che possano confermare o smentire le accuse.
Il Giorno Paola Pagnanelli 10 giugno 2008

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