mercoledì 19 novembre 2008

Violenza sessuale: vende il figlio di 3 anni al mostro

Abusava sessualmente di un bimbo di appena tre anni. Era la mamma che lo concedeva in cambio di denaro. Affittava il corpo del figlio per poche decine di euro tutte le volte che l’uomo, un impiegato di 65 anni residente a Venaria, lo chiedeva.La vicenda è venuta alla luce, quasi per caso, nella giornata di lunedì. Un gruppo di guardie venatorie di Italcaccia stava pattugliando le campagne intorno a Pianezza. Era già il tardo pomeriggio, i guadiacaccia stavano per interrompere la perlustrazione, incominciava a fare buio. Però, la loro attenzione si è concentrata su un’auto, parcheggiata lungo una strada sterrata, nei pressi di un albero ad alto fusto. Era un Fiat Punto di colore bordeaux. I volontari hanno pensato che fosse la vettura di alcuni bracconieri già segnalati in quella zona.Si sono avvicinati con circospezione, per prendere di sorpresa i presunti cacciatori di frodo ma si sono trovati di fronte ad una scena raccapricciante. Sui sedili anteriori della Punto c’era un uomo, quasi completamente svestito che i guardiacaccia hanno colto nell’atto di abuso sessuale nei confronti del bambino. Dietro di loro, una donna, quella che poi si è rivelata essere la madre del piccolo, che si copriva il volto con le mani e che singhiozzava.Le guardie venatorie hanno immediatamente compreso ciò che stava accadendo e sono intervenuti con estrema decisione. Gli adulti sono stati fatti scendere dall’auto e il bimbo, ormai in lacrime, è stato adagiato sui sedili posteriori. E’ partita immediata la richiesta dei soccorsi.Sul posto è giunta, in pochi minuti, un’ambulanza con personale specializzato che ha prestato assistenza al bambino, contemporaneamente, sono arrivati i carabinieri della stazione di Pianezza che, dopo aver ascoltato il racconto sommario delle guardie, hanno fermato l’uomo e la madre del bimbo e li hanno trasferiti presso la locale stazione dell’Arma. Lì, i carabinieri hanno proceduto alle verbalizzazioni e all’interrogatorio delle due persone fermate.E’ stato avvertito il magistrato di turno che, su quanto accaduto, ha aperto un fascicolo penale. L’uomo è stato trasferito in carcere; per la donna, invece, ci sarà un provvedimento restrittivo di natura diversa, mentre il bimbo è stato temporaneamente affidato ai servizi sociali. Sulla vicenda, fintanto che non sarà chiarita del tutto, si mantiene il più stretto riserbo, tant’è che le forze dell’ordine hanno ritenuto opportuno non rendere note le generalità delle persone fermate. Per prima cosa, le indagini dovranno appurare qual’era il reale legame tra il sessantacinquenne di Venaria e la giovane madre (una straniera) e, quindi, da quanto tempo gli abusi sessuali sul minore venivano perpetrati.

Cronaca qui 19 novembre 2008 Marco BardesonoDavide Petrizzelli

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