martedì 18 novembre 2008

Pedofilia, Processo Sorelli: tutto da rifare



(red.) Tutto da rifare: il processo d’appello per i presunti abusi sessuali sui piccoli alunni della scuola materna comunale Sorelli di Brescia, iniziato lo scorso 6 ottobre contro otto imputati tra docenti, bidelli e un sacerdote (tutti assolti con formula piena in primo grado), deve ripartire da capo.
Il motivo? La nomina da parte del Csm del giudice a latere Carmelo Sigillo, un componente del collegio giudicante, nella commissione degli esaminatori del concorso per uditori giudiziari. Da lunedì, quindi Sigillo è stato sollevato dalle udienze.
Dopo le richieste di condanna a complessivi 125 anni di carcere avanzate dalla Procura di Brescia (leggi qui), lo sviluppo del processo prevedeva gli interventi delle parti civili.
Ora il presidente Giacomo Sartea, il consigliere relatore Enzo Rosina, il sostituto pg Elisabetta Omboni, i difensori degli imputati e quelli di parte civile dovranno attendere la designazione del nuovo componente del collegio giudicante. Non avendo quest'ultimo assistito alle prime quattro udienze, è necessario che il processo riparta dall’inizio.
Verrà quindi ripetuta la relazione del consigliere Rosina, si riudiranno in aula anche le richieste del sostituto procuratore Omboni. Poi toccherà alle parti civili e ai difensori. Infine la sentenza. Prossimo appuntamento il 4 dicembre.

Qui Brescia 18 novembre 2008

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