Padre Fedele Bisceglia, il frate francescano rinviato a giudizio con l'accusa di violenza sessuale nei confronti di una suora, questa sera ha effettuato una sua personale "Via crucis" attraversando, a Cosenza, il principale Corso Mazzini, sotto gli occhi incuriositi di centinaia di persone. Padre Fedele ha trascinato una pesante croce di legno, di colore bianco, per circa un chilometro, fermandosi piu' volte per pregare e per "gridare" la sua innocenza. A conclusione della "Via crucis" il frate ha letto un comunicato, per ribadire fortemente la sua innocenza sottolineando di essere calunniato. "Ho sempre rispettato tutti, soprattutto le donne - ha detto padre Fedele - questo delicato ed amabile rispetto nasce da un drammatico e dolorosissimo evento, la morte della mia giovane e cara mamma Anna. Io amo tutte le creauture, per questo ho seguito San Francesco. Amo i bambini abbandonato ed i poveri - ha concluso - che sono l'immagine di Cristo. Questo e' padre Fedele". (AGI)
Telereggio 28 gennaio 2008
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