domenica 21 ottobre 2007

Giuliano Ferrara e la succursale del Pulitzer

Più che una proposta è un rammarico, quello di Ferrara su Panorama (L'arcitaliano: La favola degli orchi di Rignano). Eh, sì. Purtroppo in Italia non c’è il Premio Pulitzer, altrimenti sarebbe dovuto andare proprio a loro, agli investigatori della carta stampata nostrana, Bonini e Cerasa. Ai novelli Holmes e Watson. Sarebbe anche auspicabile, aggiungo io, una fiction su di loro e alla fine, per il contributo che hanno dato alla giustizia, il Presidente della Repubblica potrebbe nominarli Cavalieri del Lavoro. Comunque, visto che in fondo sono una persona generosa, ho tirato giù una lista di premi italiani a cui la strana coppia potrebbe accontentarsi di concorrere, in attesa che anche nel Bel Paese aprano una succursale del Pulitzer. E’ ovvio che se Ferrara ci metterà una buona parola, potranno vincerne anche più di uno. Ecco la lista:
-Premio Guidarello per il giornalismo d’autore
-Premio UCSI - Premio TERZANI
- Premio Mauro Gavitelli
- Premio Cinque Stelle per il giornalismo
- Premio Maria Grazia Cutuli
- Premio Mario Francese, giornalista ucciso dalla mafia
- Premio Saint Vincent
- Premio Ilaria Alpi
- Premio Flaiano
- Premiolino
- Premio Hemingway.
- Premio Barzini
- Premio Ischia
- Premio Giornalista per 1 giorno
- Premio “Citigroup Journalistic Excellence Award: alla giuria articoli senza firma e senza testata per premiare soltanto l’eccellenza”.

Io consiglierei a Ferrara di iscrivere il suo pupillo Cerasa ai premi “Giornalista per un giorno” e “Premiolino”, mentre il più anziano Bonini potrebbe decisamente puntare al “Citigroup Journalistic Excellence Award: alla giuria articoli senza firma e senza testata per premiare soltanto l’eccellenza”.. Sono certa che la giuria non faticherà a riconoscere la raffinata penna di Bonini che trafigge le mamme di Rignano e i loro bambini, in mezzo agli scoloriti pezzi degli altri concorrenti.

Fonte vivicentro.org- autore Wildgreta

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