mercoledì 2 aprile 2008

Porno con i bimbi, arresto a Fabbricotti

L.L.Aveva in casa e sul posto di lavoro un centinaio di dvd hard

LIVORNO. In casa aveva decine di cd e dvd catalogati per settore: una vera videoteca dai contenuti pedopornografici. Tutto materiale scaricato e divulgato in internet da un livornese di 61 anni, N.G., residente a Fabbricotti. L’uomo, che lavora come grossista per un’azienda di materiale elettrico, è stato pizzicato e ammanettato lunedì sera, in flagranza di reato. L’arresto, eseguito dalla Guardia di finanza, rientra in una vasta operazione del Nucleo investigativo telematico (Nit) di Siracusa: 3 arresti e 80 indagati. L’accusa per il livornese è detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico e associazione a delinquere insieme agli altri indagati.Il blitz delle Fiamme gialle, che hanno agito su input della Procura di Siracusa, è scattato nella tarda serata di lunedì. I militari hanno effettuato una perquisizione in casa di N.G., che in base a quanto appreso vive con un anziano genitore in zona Fabbricotti. Lì i militari hanno trovato una specie di videoteca di film scaricati dal web ordinati per “settore”. Sono stati così sequestrati un centinaio tra cd e dvd oltre che un portatile e anche il pc utilizzato dall’uomo a lavoro.Infatti, in base a quanto accertato dagli uomini del Nit, il livornese avrebbe scaricato e diffuso i file contenenti immagini di rapporti sessuali con bambini dal computer dell’ufficio, probabilmente per depistare le indagini. L’operazione sarebbe stata svolta dal sessantunenne attraverso il sistema di condivisione peer to peer di Emule per poi salvare i film scaricati su supporti esterni come cd e dvd.Il materiale è ora all’esame degli inquirenti che sono a lavoro per approfondire l’indagine e se sono ravvisabili altre irregolarità. Insieme al grossista livornese, sono finiti in manette anche un insegnante siracusano di 51 anni, sposato e allenatore di squadre di pallavolo under 13, e un operaio di 35 di Legnano (Milano).Ottanta le perquisizioni eseguite, in particolare in Lombardia e Sicilia. In azione 400 uomini del Nucleo investigativo telematico, dei carabinieri, della Guardia di finanza e della Polizia postale. Tra gli indagati, 4 sono residenti in Toscana, 15 in Lombardia, 11 in Sicilia, 10 in Emilia Romagna, 7 in Veneto, 6 in Campania, 6 nel Lazio, 5 in Liguria, 5 in Piemonte, 2 in Friuli, 2 in Abruzzo, 2 in Puglia, 2 in Trentino, e una in Calabria, in Sardegna e in Umbria.
(IL TIRRENO 02 aprile 2008)

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