mercoledì 2 aprile 2008

Bambina violentata, arrestato il pedofilo

Roberto RaschiatoreEra un vicino di casa amico di famiglia.
Smascherato con i disegni fatti a scuola

LANCIANO. L’orrore è in tre disegni. Lei, 11 anni appena e portatrice di un piccolo handicap, li ha fatti a scuola. «Vedi? Giocavamo così», ha raccontato all’assistente sociale incuriosito da alcuni strani atteggiamenti della piccola. Sul foglio immagini di sesso, inequivocabili. E’ cominciata così l’inchiesta che ha portato in carcere un presunto pedofilo, L.C., di 72 anni. Il vicino di casa, amico della famiglia della bambina, si faceva chiamare “zio”. E’ accusato di violenza sessuale aggravata. Gli abusi sarebbero avvenuti nell’estate 2007 in una palazzina alla periferia della città.Lunedì sera i carabinieri hanno bussato alla porta di casa del pensionato, gli hanno consegnato l’ordine di custodia cautelare firmato dal Gip Massimo Canosa su richiesta del procuratore Tullio Moffa e l’hanno portato in carcere. L’uomo è rinchiuso a Villa Stanazzo, in isolamento per evitare possibili ritorsioni da parte degli altri detenuti. Entro domani è previsto l’interrogatorio di garanzia. «Una storia raccapricciante», l’ha definita il pm Moffa.Una storia senza molti dettagli, esclusivamente per tutelare la minore. Secondo le accuse, le attenzioni morbose di L.C. nei confronti della bambina sono iniziate nell’estate scorsa. Il 72enne, originario di Roma, vive nello stesso palazzo della famiglia della piccola. Con la scusa di offrire gelati e merendine o di far vedere cartoni animati, il presunto pedofilo avrebbe portato la piccola nel suo appartamento e qui sarebbero avvenuti gli abusi. Quattro mesi di orrori. Mamma e papà della bambina si sono sempre fidati del vicino. «Lo conoscevamo da anni, era una sorta di zio. Non c’erano mai stati sospetti sul suo conto. Ed era così gentile», hanno confermato agli inquirenti.I dubbi sono esplosi a settembre, con la riapertura della scuola. Dal comportamento della bimba un assistente sociale ha capito che qualche cosa non andava. Le prime confidenze, poi i disegni a confermare i sospetti. Disegni ripetuti anche di fronte ai carabinieri esperti in servizi sociali, che col tempo hanno saputo conquistare la fiducia della piccola. Le indagini sono proseguite per mesi e alla fine il materiale raccolto ha convinto il gip a emettere il provvedimento di custodia. La bambina è stata sottoposta anche a visita medica. «I disegni sono inequivocabili», precisano i carabinieri della compagnia di Lanciano, «inchiodano alle sue responsabilità l’arrestato».Adesso si indaga sul passato del presunto pedofilo. Finora non risultano denunce per altri episodi di violenza. Ma l’indagine è all’inizio.

(Il Centro 02 aprile 2008)

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