domenica 13 aprile 2008

Altre due donne contro il medico Lumachi

Si aggrava la posizione del professionista indagato dalla Procura

Cristina Genesin

«Ci ha violentate», denunciano al magistrato. Una giovane costretta a ricorrere allo psichiatra
Due nuove denunce contro il professor Franco Lumachi, il cinquantaseienne endocrinologo dell’Azienda ospedaliera in servizio nell’Unità di endocrinochirurgia e senologia nonché professore associato alla facoltà di Medicina dell’Università di Padova. Le hanno presentate due trentenni, dopo aver letto sui giornali le notizie che riportavano l’inchiesta avviata dalla procura di Padova a carico del medico.Entrambe sarebbero state vittime di violenze. In un caso la paziente si era rivolta al medico per una visita senologica. Lui l’aveva fatta spogliare e aveva iniziato la palpazione al seno con modalità vissute dalla donna come pesanti. Poi l’aveva invitata a completare gli accertamenti, sottoponendola ad una visita ginecologica. E come in altri episodi accertati dagli inquirenti, il professor Lumachi avrebbe ritenuto opportuno procedere ad una sorta di stimolazione. Nell’altro caso, invece, la paziente era stata sottoposta ad un’ecografia: durante l’esame il medico l’avrebbe toccata nelle parti intime. Una delle due donne è rimasta talmente traumatizzata dall’esperienza che è tuttora seguita da uno psicologo. La testimonianza di una trentenne è già stata raccolta dal procuratore aggiunto Dario Curtarello che ha coordinato l’inchiesta, la cui conclusione ai primi di marzo era già stata notificata all’indagato, accusato di violenza sessuale su quattro pazienti, aggravata e continuata perché commessa con abuso di poteri e con violazione dei doveri inerenti ad una funzione pubblica.Non è ancora stato stabilito se le due testimonianze entreranno a far parte del fascicolo d’indagine esistente o apriranno un nuovo filone.Il 16 ottobre 2006 una giovane paziente, Paola, si rivolse all’allora direttrice sanitaria dell’Azienda ospedaliera Patrizia Benini per segnalare il particolare modo in cui era stata visitata da Lumachi.Raccontò Paola: «Mi fece stendere sul lettino, abbassò le luci dicendo di volermi mettere a mio agio. Mi fece il pap-test, poi disse di dovermi provocare un orgasmo meccanico per farmi rilassare... Fece un’ecografia interna e una visita che mi sembrò strana come l’atteggiamento del medico... Mi prescrisse degli esami e mi invitò a tornare. Al termine mi salutò con due baci sulla guancia, dicendo che questo era il modo in cui trattava le pazienti».L’Azienda ospedaliera inviò una segnalazione in procura. Il procuratore aggiunto Curtarello fece svolgere una serie di verifiche e sentì altre pazienti: Franca, Maria (visitata dal 2000 al 2007) e infine Rita (visitata dal 2004 al 2005).Tutte confermarono la «singolarità» delle visite del medico che sosteneva di adottare un «metodo americano». Metodo che consisteva nel provocare un orgasmo meccanico per finalità diagnostiche.Nel 2004 l’Ordine dei medici aveva ricevuto la denuncia di una paziente contro Lumachi. Ma la donna non era stata creduta e il medico era stato «prosciolto» da ogni addebito.Adesso alle quattro pazienti-accusatrici indicate nell’inchiesta, si sono aggiunte altre due voci contro l’endocrinologo che svolgeva le visite private in regime intramoenia nel poliambulatorio dell’Azienda ospedaliera.
(Espresso Local 04 aprile 2008)

Nessun commento:

Sitemeter