giovedì 10 luglio 2008

PEDOFILIA/ SI ABBASSA ETA' TURISTI SESSO, ORA SONO SUI 20-30 ANNI

PEDOFILIA/ SI ABBASSA ETA' TURISTI SESSO, ORA SONO SUI 20-30 ANNI
Italiani tra i primi in questi 'viaggi'
Roma, 10 lug. (Apcom) - Internet ha dato man forte al turismo sessuale, un business nel quale sono coinvolti ogni anno circa 2 milioni di bambini e che vede protagonisti tanti 'insospettabili'. Il dato è emerso dall'incontro che si è tenuto questa mattina, a palazzo delle Esposizioni a Roma, al convegno 'Bimbi nella rete. Il turismo contro la pedofilia on line'. Seduta, tra gli altri, al tavolo di confronto Yasmin Abo Loha, dell'Ecpat, network internazionale che si occupa di turismo sessuale a danno di minori: "Oggi le stime esistenti rilevano che ogni anno circa 2 milioni di bambini sono introdotti nel mercato, miliardario, del sesso - ha detto la rappresentante dell'Ecpat - inoltre, l'età dei turisti sessuali si è notevolmente abbassata. Dai 30-40 anni degli anni '90, si è scesi ai 20-30".
Esistono dei siti, che si occupano di questa forma di commercio che sfrutta le disuguaglianze, e inseriscono tra i riferimenti del paese da visitare addirittura le legislazioni che riguardano i diritti dei minori. "Gli italiani sono i primi che vanno all'estero per poter avere dei rapporti con i ragazzini - ha evidenziato Roberto Salvan, dal 1999 direttore dell'Unicef - per fortuna, oggi, l'articolo 17 della legge 38 del 2006 consente una maggiore vigilanza".
"Con questa legislazione - ha continuato Don Fortunato di Noto, da anni in battaglia contro i pedofili - la legge italiana punisce anche chi, all'estero, sfrutta la prostituzione o commette reati a sfondo pedopornografico". Il prete, presidente dell'associazione Meter, ha anche un altro dato a disposizione: "L'industria pedopornografia è al secondo posto dopo il commercio delle armi".

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