Nel mirino il sacerdote della chiesa di Fiumicino, trasferito nel 2005 in Spagna
Pedofilia, parroco indagato
Avrebbe abusato di almeno quattro minorenni nella sua abitazione parrocchiale. Perciò è stato iscritto sul registro degli indagati J. P.V. già parroco della parrocchia di Nostra Signora di Fatima ad Aranova, comune di Fiumicino, fino al novembre 2005.
Violenza sessuale aggravata e detenzione di materiale pedopornografico i reati contestati al prete dal pm Francesco Scavo, che già in passato si è occupato di casi analoghi. Questa inchiesta, infatti, ha preso spunto da alcune segnalazioni ricevute dagli investigatori nel corso delle indagini su un altro prete, don Ruggero Conti, già parroco della parrocchia Natività di Maria Santissima a Selva Candida. Accusato di violenza sessuale continuata e aggravata per aver ripetutamente abusato di giovani affidati alle sue cure, tra l'altro, nell'oratorio e ai campeggi estivi, il sacerdote nel giugno scorso per queste contestazioni fu anche arrestato. Don Ruggero dovrebbe essere sentito la prossima settimana dal magistrato, che poi dovrebbe procedere a chiudere le indagini nei suoi confronti. Recente invece l'iscrizione nel registro degli indagati del 48enne, cui si contesta di aver abusato di almeno quattro ragazzini che all'epoca avevano circa 11 anni e che adesso ne hanno circa 14. I fatti si sarebbero svolti in un arco temporale ancora da definire, ma che comunque si conclude nel novembre del 2005, quando il parroco venne trasferito in Spagna dal vescovo Gino Reali. I ragazzi avrebbero raccontato i dettagli di quegli incontri con il sacerdote. Oltre a questi c'è un altro ragazzo, oggi diciottene, che sarebbe stato oggetto delle attenzioni del prete quando aveva 14 anni. Sentito dagli investigatori, il giovane, cui sono state sequestrate alcune missive invitagli dal prete, avrebbe negato di aver avuto rapporti intimi. Circa due settimane fa è stato sequestrato un computer in una casa vicino ad Aranova, dove il prete è ospitato quando torna in Italia. L'apparecchio è ora all'attenzione dei carabinieri del Nucleo investigativo. Su entrambi i casi di presunta pedofilia il magistrato potrebbe sentire monsignor Reali: entrambe le parrocchie guidate dai due sacerdoti indagati rientravano nella diocesi di sua competenza.
1 novembre 2008 ADNKRONOS
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