lunedì 10 novembre 2008

Bidello accusato di abusi su bimbo 3 anni

legali del bidello accusato per un episodio accaduto due anni fa chiedono il rito alternativo: «Purché il giudice conceda la perizia neuropsichiatrica per verificare l’attendibilità della vittima»
Presunte molestie su un bambino, perizia sui famigliari



Si terrà mercoledì prossimo alle 9.30 l'udienza preliminare del processo del bidello di una scuola dell'infanzia del Lido accusato, nel dicembre 2006, di presunte molestie sessuali ai danni di un bimbo di tre anni. Dopo l'incidente probatorio, la vicenda potrà arrivare ad una svolta. I legali dell'operatore scolastico M.G. finito nella bufera, chiederanno il rito abbreviato, richiesta condizionata però, dallo svolgimento di alcuni altri accertamenti, come una perizia, da parte del neuropsichiatra infantile al bambino ed estesa anche al suo nucleo familiare per poter valutare ulteriormente l'effettiva attendibilità della testimonianza del bimbo in tenerissima età. I legali del dipendente scolastico, Renato Alberini e Augusto Palese, preannunciano così una svolta nella linea difensiva.
«Formalizzeremo la richiesta in fase d'udienza spiega l'avvocato Alberini dando la nostra disponibilità a rinunciare al dibattimento e ad essere giudicati dal giudice, poiché ci sia un supplemento di accertamenti che riteniamo indispensabili per provare l'assoluta estraneità del nostro assistito ai fatti che gli sono stati addebitati. Crediamo sia opportuna una perizia neuropsichiatrica per fare luce sull'effettiva attendibilità della versione fornita dal bimbo. Se il giudice accetterà le nostre richieste opteremo per la forma abbreviata, altrimenti andremo al processo ordinario. Non possiamo che confermare ciò che abbiamo sostenuto fin dall'inizio - continua il legale - e cioè che ci opponiamo fermamente, invece, a qualsiasi forma di patteggiamento, data la nostra convinzione dell'assoluta estraneità rispetto alle accuse che sono stato mosse all'operatore ausiliario. E su questa linea andiamo avanti».

Oltre ad una perizia neuropsichiatrica la difesa potrebbe chiedere un ulteriore accertamento: il parere del medico legale che possa effettivamente rilevare se le lesioni sofferte dal minore e giudicate anche compatibili con possibili abusi sessuali, non siano state invece causate da un semplice arrossamento, che potrebbe essere comune ai bambini di quell'età.

Lorenzo Mayer il Gazzettino 9 novembre 2008

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