venerdì 31 ottobre 2008

Catania, Punizioni violente agli alunni: condananta a due anni una suora

Nell'istituto religioso di Nostra signora di Lourdes a Valverde, in provincia di Catania
I ribelli finivano in stanzini bui o calati in un piccolo pozzo. Accertati 18 maltrattamenti

CATANIA - Sembrava una pratica scomparsa dalle scuole: invece le bacchettate sulle mani degli indiscplinati è stata consuetudine fino al 2001 nell'istituto di Nostra Signora di Lourdes a Valverde, comune di settemila anime in provincia di Catania. Chi faceva perdere la pazienza a suor Tindara Amato, responsabile della scuola, veniva chiuso in uno stanzino buio o, addirittura, calato in un piccolo pozzo. In dieci anni, almeno diciotto bambini sono stati maltrattati: lo hanno accertato i giudici del tribunale di Acireale che, sollecitati dalla denuncia di una gruppo di genitori, ha condannato la religiosa che oggi ha compiuto 74 anni, a ventiquattro mesi di reclusione, pena sospesa. Lei sempre ha respinto l'accusa ma la corte è stata più severa della proposta avanzata dal pm e contro una richiesta di un anno e mezzo di carcere, il tribunale ha sentenziato che la suora è punibile con una pena di due anni e dovrà risarcire i danni alle parti civili. Ora toccherà alla corte d'appello giudicare il caso: i difensori di suor Tindara hanno già presentato ricorso in cancelleria.
(16 febbraio 2007)

1 commento:

Unknown ha detto...

Tutto vero,abbiamo passato l'inferno lì dentro

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