mercoledì 15 ottobre 2008
Tutte attendibili e idonee a testimoniare: così il consulente tecnico ha definito le 11 ragazze che accusano l'educatore Pino La Monica di abusi sessuali. Gli atti oggetto dell'inchiesta sarebbero stati commessi su ragazzine tra gli 11 e i 13 anni, nel periodo tra fra novembre 2007 e marzo 2008, durante i laboratori teatrali organizzati da La Monica in diverse scuole della provincia. Per l'animatore 33enne, residente a Codemondo, la prima tegola del castello accusatorio era arrivata proprio dalle denunce presentate ai carabinieri da giovani studentesse delle medie di Correggio.Nei mesi scorsi il professor Umberto Nizzoli, incaricato dal tribunale, ha esaminato le parole e gli atteggiamenti delle accusatrici, e il responso del medico è stato 'ben dettagliato' secondo l'avvocato di parte civile Marco Scarpati, che non è sorpreso del risultato della perizia: "E' quello che noi andiamo dicendo da mesi". Non così, naturalmente, per la difesa, che ha effettuato un cambio in corsa negli ultimi giorni: Mario di Frenna, infatti, ha rinunciato all'incarico. Ora è il modenese Francesco Miraglia ad affiancare Vainer Burani. Il quale, in aula, ha contestato il tipo di test psicologici effettuati sulle ragazze dal consulente tecnico, secondo lui non del tutto completi. La Monica è agli arresti domiciliari da circa 5 mesi, dopo i primi 60 giorni passati tra il carcere di Reggio e quello di Modena. All'uscita dall'aula del tribunale l'animatore è apparso sereno. Ad attenderlo, una cinquantina tra genitori, insegnanti e colleghi educatori che hanno voluto manifestare la loro solidarietà. Il comitato 'Insieme per Pino' si è costituito il 21 di marzo, 24 ore dopo l'arresto dell'educatore.
Telereggio News di MARGHERITA GRASSI
mercoledì 22 ottobre 2008
Pedofilia, Pino La Monica: "Le ragazze sono attendibili"
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