Garlasco: Stasi indagato per pedopornografia su Internet
Il nuovo capo d'imputazione a carico di Stasi, 24 anni, unico indagato per la morte di Chiara, e' stato contestato ieri dalla pm di Vigevano Rosa Muscio che ha convocato lo studente in Procura per ascoltarlo in presenza dei suoi legali, il professore Angelo Giarda, e l'avvocato Giuseppe Colli. Secondo l'accusa Alberto Stasi avrebbe divulgato su internet alcuni filmati che ritraevano minorenni nudi o in atti sessuali; l'altro reato invece si riferisce alla esclusiva detenzione di immagini e filmati pedopornografici sul suo pc. Il giovane e' rimasto in procura ieri pomeriggio per circa un'ora, ma si e' avvalso della facolta' di non rispondere.
La nuova inchiesta non sembra portare nuovi elementi nelle indagini per l'omicidio di Chiara, ma arriva comunque dopo alcune settimane di apparente immobilita'. Intanto ieri mattina i carabinieri sono tornati nella villetta di via Pascoli, dove Chiara venne massacrata, per nuovi sopralluoghi. Un'attivita' investigativa che doveva svolgersi nel piu' assoluto segreto. Gli inquirenti pero' sono stati traditi dall'antifurto che ha messo in allarme i vicini. Si e' scoperto cosi' che erano entrati per effettuare alcuni rilievi di carattere generale su richiesta del Pm Rosa Muscio, titolare dell'inchiesta sull'omicidio. Probabilmente il magistrato vuole incrociare o verificare alcuni dati emersi nelle relazioni consegnate una dai Ris e una dal loro comandante Luciano Garofano.
Sempre nelle ultime ore si e' inoltre appreso che il legale della famiglia di Chiara Poggi ha depositato nei giorni scorsi alla pm Muscio un'istanza per chiedere l'autorizzazione a fare insieme al consulente Marzio Capra un sopralluogo nella villetta. La richiesta riguarda un nuovo accesso sulla scena del crimine, prima che la casa venga riconsegnata ai genitori di Chiara, per cercare l'arma del delitto non ancora trovata e per effettuare dei rilievi fotografici. I genitori e il fratello di Chiara hanno espresso piu' volte il desiderio di tornare a vivere nella casa. Un desiderio che speravano tanto si esaudisse per Natale. ''Sappiamo bene che sara' un Natale tristissimo, il primo senza la nostra Chiara - ha ripetuto piu' volte la madre, Rita - ma quella casa e' anche il posto dove sentiamo lei piu' vicina''. (ANSA)
Milano, 17:57
OMICIDIO PAVIA: DIFESA STASI, PERIZIA SU PC E' NULLA
La difesa di Alberto Stasi, il giovane indagato per l'omicidio, a Garlasco, di Chiara Poggi, contesta la modalita' investigativa con la quale e' stata ricavata la nuova accusa di pedopornografia nei confronti del giovane e si riserva una valutazione sul contenuto del materiale trovato nel pc. "Quanto alla modalita' d'indagine - spiega Fabio Giarda, che, col padre Angelo, e' uno degli avvocati di Stasi - e' il solito discorso: la perizia dell'accusa sul pc e' stata effettuata non rispettando il diritto della difesa e, poiche' si tratta di un accertamento irripetibile, e' nulla. Quanto al contenuto, nella nuova contestazione si fa riferimento a filmati e foto di minori di 18 anni, ma di piu' non sappiamo: per esempio, non e' indicato se si tratta di bambini o, per esempio, di minori 17enni. Attendiamo di saperne di piu' prima di impostare la nostra difesa". Per saperne di piu', tuttavia, i legali di Stasi devono sperare nel dissequestro del computer, tuttora nelle mani dell'accusa, e nella possibilita' di effettuare su di esso una nuova perizia. Quest'ultima pero', non e' detto che sia possibile perche', se davvero si tratta di un accertamento irripetibile, i legali di Stasi potrebbero non avere tecnicamente nelle mani le stesse carte che ha potuto 'giocare' l'accusa. Quanto al fatto che le foto trovate nel computer di Alberto possano spiegare il movente dell'omicidio, Giarda esprime forti perplessita': "Non so se l'individuazione del movente nelle foto e nei filmati sia una costruzione mediatica e quanto, effettivamente, la Procura ci stia pensando".
Omicidio Garlasco: avvocato Tizzoni, Forse reazione di Chiara
21 Dicembre 2007, 18:39
GARLASCO - Il ritrovamento di materiale pedopornografico nel computer di Alberto Stasi potrebbe essere legato al delitto della sua ex fidanzata Chiara Poggi. Per l'avvocato della famiglia Poggi, Gianluigi Tizzoni "potrebbero anche aver determinato in Chiara una reazione di seria protesta nei confronti dell'ex fidanzato". E ai microfoni di Agr aggiunge: "Questo me lo hanno confidato un pochino anche i genitori. Nel senso che ovviamente non è accettabile da parte di nessuno che il proprio compagno di vita tenga del materiale che oltretutto non può essere detenuto nemmeno ai sensi della nostra legge". (Agr)
sabato 22 dicembre 2007
Garlasco: Stasi indagato per pedopornografia su Internet
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