Processo di Rignano: e' rinvio a giudizio per le insegnanti e l' autore tv
Le maestre si difendono: 'Le accuse sono infondate'
Roma - 'I bambini sono stati indotti con l'uso della violenza o minacce di danni fisici o di morte a praticare reciprocamente su loro stessi atti di esplicita natura sessuale'. Questa è stata l'accusa del pm Marco Mansi nei confronti degli insegnanti Marisa Pucci, Patrizia Del Meglio, Silvana Magalotti e dell'autore tv Gianfranco Scancarello indagati di aver abusato sessualmente di 21 bambini , tra i 3 e i 5 anni, della scuola «Olga Rovere» di Rignano Flaminio. 'Gli alunni - ha scritto la procura - venivano sottoposti a giochi a sfondo sessuale tra loro o con gli stessi indagati, denominati, secondo quanto riferito dalle giovani vittime, 'il gioco della puntura' e 'il gioco del pisello', nel corso dei quali i bambini subivano penetrazioni o dovevano toccare i genitali degli adulti'. La difesa ha smentito sostenendo che parti dell'accusa del pm Marco Mansi erano già state precedentemente smantellate: 'Si tratta di fatti - hanno aggiunto gli avvocati degli indagati - che sono stati già ritenuti infondati dal tribunale del Riesame di Roma, dalla Cassazione e che non hanno trovato riscontro neanche nelle dichiarazioni fatte dai bambini in sede di incidente probatorio'.Per le tre maestre e l' autore televisivo potrebbe scattare il rinvio a giudizio.
13/1/2009
Roma - 'I bambini sono stati indotti con l'uso della violenza o minacce di danni fisici o di morte a praticare reciprocamente su loro stessi atti di esplicita natura sessuale'. Questa è stata l'accusa del pm Marco Mansi nei confronti degli insegnanti Marisa Pucci, Patrizia Del Meglio, Silvana Magalotti e dell'autore tv Gianfranco Scancarello indagati di aver abusato sessualmente di 21 bambini , tra i 3 e i 5 anni, della scuola «Olga Rovere» di Rignano Flaminio. 'Gli alunni - ha scritto la procura - venivano sottoposti a giochi a sfondo sessuale tra loro o con gli stessi indagati, denominati, secondo quanto riferito dalle giovani vittime, 'il gioco della puntura' e 'il gioco del pisello', nel corso dei quali i bambini subivano penetrazioni o dovevano toccare i genitali degli adulti'. La difesa ha smentito sostenendo che parti dell'accusa del pm Marco Mansi erano già state precedentemente smantellate: 'Si tratta di fatti - hanno aggiunto gli avvocati degli indagati - che sono stati già ritenuti infondati dal tribunale del Riesame di Roma, dalla Cassazione e che non hanno trovato riscontro neanche nelle dichiarazioni fatte dai bambini in sede di incidente probatorio'.Per le tre maestre e l' autore televisivo potrebbe scattare il rinvio a giudizio.
13/1/2009
Fonte:http://www.voceditalia.it
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